Quando chiedo alle mie coppie di raccontarmi qualcosa di loro le reazioni sono sempre diverse ma accomunate da un piccolo imbarazzo. È difficile descrivere sé stessi, spesso si risponde identificandosi nel proprio lavoro oppure riportando la definizione che altri danno di noi. Io cercherò di andare un po’ oltre.
Ho iniziato a raccontare storie fin da piccola, da quando con mio padre giocavo a inventare racconti partendo da 3 elementi assegnati da lui. Raccontarle a voce non mi bastava e cercavo di metterle in scena e riprenderle con le vecchie videocamere. Fu così che iniziai ad usare la Grundig Camcorder VS 8250 Video 8 di mio padre.Da allora di tempo ne è passato ma non la passione e la voglia di raccontare.
Ho vissuto a Venezia per gli anni dell’università, studiando Nuove tecnologie per l’Arte. Gli stimoli in una città così unica sono stati tantissimi e mi piace tornare ora a lavorarci. Sono volata poi a Leicester (UK) per approfondire gli studi in fotografia e video e, grazie a questa formazione, ho potuto tradurre il mio bisogno di raccontare storie in una concreta realtà.
Oggi, fortunatamente, viaggio tantissimo grazie al mio lavoro, questo perché, le coppie non scelgono semplicemente “un videomaker” ma un osservatore esterno il cui compito è quello di prendere le emozioni che proveranno quel giorno e rinchiuderle in un video eterno.
Per intenderci meglio: lo stesso soggetto non sarà mai dipinto allo stesso modo da diversi pittori, come un cibo non sarà mai utilizzato e cotto allo stesso modo da diversi chef. Quando scegliete un professionista per raccontare la vostra storia dovete farlo seguendo il cuore, tanto la distanza non è più un problema di questi tempi.
Pertanto tornado alla domanda di partenza, chi è Silvia?
Un cumulo di ricci ed energia che con la sua sensibilità rende il ricordo di un giorno vivo per sempre.